1984-2004 - 20° Anni di Gi.Fra. ad Aversa

il nostro sogno: festeggiare il 40° nel 2024

Tutto ebbe inizio negli anni 80 in una piccola comunità di frati, in un convento francescano nel centro cittadino. Una piccola Chiesa, con tre Frati. Cominciò ad essere frequentata da un gruppo di giovani che si riunivano nelle sale del convento, e che furono successivamente le basi per costruire il gruppo Gi.Fra. ad Aversa. 

Il punto di partenza fu rappresentato appunto da questo gruppo di giovani che con la loro vivacità e freschezza cominciarono ad animare la vita liturgica e pastorale. I ragazzi sentirono forte il bisogno di stare insieme, di creare un gruppo e di trovare finalmente un'identità ben definita.

La loro caratteristica più importante era sicuramente la preghiera: s'incontravano ogni settimana per degli incontri specifici. Questo infondeva una carica particolare ai ragazzi, ed era un segno importante. Grosso merito dell’evolversi di questa situazione va al P. Antonio D’Apice superiore del convento che ha guidato l'intera comunità con l’aiuto di P. Raffaele Ricciardi e P. Luigi Ricciardi assieme alla fraternità O.F.S. Ordine Francescano Secolare locale. La svolta si è verificò grazie alla partecipazione del Convegno nazionale “Giovani verso Assisi”, poi la figura dei frati che tra le tante attività trasmettevano con una propria emittente privata programmi radiofonici di animazione francescana, cominciò a incuriosire i giovani, iniziò così un periodo frenetico perché si incominciò la  preparazione per il trasferimento delle attività liturgiche nella bella e stupenda Chiesa di S. Antonio situata anch’essa nel centro cittadino facente parte del complesso Monumentale del Convento di S. Antonio, che poi, avrebbe ospitato definitivamente la comunità di lì a qualche anno.

Una tappa molto importante fu Assisi

La terra di Francesco: era un'occasione per stare insieme, per fare i turisti, per divertirsi e conoscere altre realtà nazionali. L’obiettivo era quello di fare un'esperienza spirituale che potesse far crescere quel gruppo. Assisi serviva a "scaldare i motori".

Qualche Migliaio di giovani che ogni anno si incontrano ad Assisi, e tanti sono quelli che vanno per cercare delle risposte. Ed è proprio questa città, con lo spirito di Francescano, che immancabilmente le fa trovare.

Il ritorno fu caratterizzato da un grande entusiasmo, del resto prevedibile e naturale, s'intensificarono i momenti di preghiera e negli incontri si sentiva la necessità di rendere concreto con qualcosa di definito l'esperienza vissuta ad Assisi. Fu così che con i frati si organizzò nel dicembre del 1984 “4 giorni di Letizia francescana “si esordì con un programma organizzato dai futuri gifrini, dai frati e dall’OF.S., Il programma era vario: una conferenza, una mostra di pittura, una proiezione del film «Fratello sole, sorella luna», una Caccia al tesoro attraverso la città. Ma la cosa che suscitò più interesse fu il recital “Francesco, noi e il Natale” interpretata dai futuri gifrini, fu un’esperienza indescrivibile con un grande successo; Il detto evangelico: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, Io sono in mezzo a loro", si avverò ancora una volta!...

Dopo alcuni mesi ci fu la «promessa» qualcosa di indimenticabile. Il Vescovo di Aversa, l'idimenticabile Mons. G. Gazza, volle presenziare la celebrazione liturgica, promettendo a sua volta il proprio sostegno al cammino di spiritualità francescana e proponendo l’animazione della «Via Crucis» annuale e di altre festività cittadine, nonostante nella realtà della cittadina vi erano altre associazioni. Successivamente il gruppo cominciò a crescere in numero ed in iniziative assistenziali presso ospizi e case di accoglienza per handicappati, giornate di spiritualità e rappresentazioni teatrali per diffondere il messaggio francescano che aveva conquistati tutti... Da allora la Gi.Fra.  cominciò ad essere considerata nella nostra Città non solo una realtà sempre presente ma, soprattutto, un punto di riferimento per ogni giovane, sia per chi c'era, sia per chi cercava. 

La presenza di un frate giovane anch'egli molto importante per la storia della fraternità, P. Raffaele Ricciardi, che con la sua simpatia, la sua preparazione e l'amore che veniva dalla sua vocazione, aiutò tutti i giovani a compiere quest'importante passo. Incominciarono così i contatti con le altre realtà francescane della nostra regione.

Il cammino incominciò con l'aiuto dei frati, che furono entusiasti di far intraprendere questo cammino in comunità. Nel primo periodo furono studiati gli strumenti essenziali della Gi.fra., come lo Statuto che è l'insieme dei regolamenti della fraternità e che soprattutto presenta la norma di vita del gifrino, i vari documenti per la costituzione e i primi testi che venivano dal centro nazionale. Ormai l'avventura era partita, adesso era importante costruire un'identità precisa che permettesse di proseguire sulla strada tracciata fino a quel momento e che consentisse un salto di qualità.

Caratteristica fondamentale della Gi.fra. è quello dell'impegno attivo nelle attività della comunità. Possiamo dire che la nostra fraternità, pur fra alti e bassi, ha sempre rispettato questi impegni, con incontri di preghiera, di formazione, momenti d'aggregazione e ricreativi.

Le attività formative e ricreative continuano con le nuove leve, che cercano di dare a volte seppure con qualche difficoltà, impulso nella preparazione di Liturgie e animazioni, sia nell’assistenza al gruppo degli Araldini, sia nella partecipazione a incontri e campiscuola regionali e nazionali.   

Una fraternità in crescita, dunque, attraverso gli anni ottanta che ha portato qualche decennio dopo i primi frutti per il ringiovanimento della fraternità O.F.S. locale con i primi gifrini che diventavano Terziari francescani.

Il nostro augurio è: crescere e imparare a camminare insieme questa avventura seppure qualche volta con problemi e difficoltà. L’importante è rimbroccarsi le maniche e rialzarsi dopo ogni caduta. Ricordare che ogni difficoltà superata e una battaglia vinta! Lo Spirito Santo che il Signore risorto ci ha donato e che opera in ciascuno di noi non ci abbandona mai! E con questa fede che siamo convinti di superare ogni difficoltà e di sostenere ogni fatica.  

2004: è stato il ventesimo compleanno, una data importante, che fa parte della storia della comunità francescana aversana.  

Quello che ci sta più a cuore è sottolineare che è stato il "nostro" compleanno, perché è la festa di chi c'era, di chi c'è e di chi ci sarà.  

2024: ci sarà qualcuno? Attualmente non è presente la fraternità Gi.fra. ad Aversa, infatti contiamo su giovani che vogliono "ereditare" il "nostro" percorso e farlo proseguire e augurare a loro volta fra 20 anni ciò che abbiamo seminato noi: seguire l'esempio di Francesco d'Assisi, colui che ci ha toccato nel profondo del cuore e che può dare una svolta alla propria vita. 


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